V Anthropos IV   Regia/Direction DI STEFANO PARIDE  (Italy) Interpreti/Main Actor N.D. Lingua/Language   English Sottotitoli/Subtitles   N.D. Produzione/Production    (Slovenia) Anno/Year   2010 Durata/Running time   6' 09'' Sinossi Questo lavoro rappresenta il contrasto tra la sostanza (figlio) e l’ immateriale (universo). Inizia con la materializzazione di sostanza da piccoli pezzi. Un bambino è nato in un mondo sistematico dalle regole definite, che determineranno la sua vita. Siccome è come un fragile libro aperto, è molto vulnerabile all'influenza del mondo che lo condiziona inconsapevolmente. Questo accade facilmente al giorno d'oggi a causa della grande manipolazione dei media, che riempiono costantemente il nostro inconscio con un sacco di informazioni che si insinuano lentamente nella nostra coscienza. Hanno modellato molte restrizioni, regole, e pregiudizi ..... Chi siamo? Dove andiamo? Da dove veniamo? Qual è il significato della vita? Sono queste le domande che restano nascoste e senza risposta? La quiete dalla quale veniamo e nella quale torneremo, a causa dei mass media sta diventando una forza vuota, minacciosa e distruttiva invece che liberatoria. Synopsis This work represents the contrast between the substantial (child) and the intangible (universe). It starts with materialization of substance from little pieces, atoms into condensed substance, material, child. A child is born into already systematic world full of defined rules, which will determinate his life. Because he is a fragile open book, he is very vulnerable to the influence of the world that affect him unconsciously. This is very easy to do nowadays because of the big manipulation of media, which constantly fills our unconscious with a lot of information's that are slowly crossing into our consciousness. They shape many restrictions, rules, sets, prejudices..... Who are we? Where do we go from here? Where do we come from? What is the meaning of our lives? These are the questions that remain hidden and unimportant? The stillness from where we derive and in which we return, is because of mass media and information's becoming an empty threatening and destructive force, instead of a liberating one.